Nel volume vengono messi a confronto due diversi assetti del sistema economico: l'economia stazionaria e un sistema dinamico. Viene innanzitutto dimostrato che, nella prima, sono del tutto assenti istituzioni, variabili e comportamenti che noi consideriamo fondamentali: impresa, prezzi, scambi, moneta, credito, banca, ecc. Ciononostante, il sistema è perfettamente efficiente e spesso caratterizzato anche dalla diffusione dell'economia del dono. L'economia dinamica, basata sull'innovazione, è molto carente da tutti questi aspetti positivi: in essa sono diffuse le inefficienze, i soggetti soffrono la scarsità, la sovranità del consumatore esiste solo parzialmente, gli imprenditori sono spesso soggetti miopi, incapaci di valutare le conseguenze a lungo termine delle loro scelte. Il sistema tuttavia permette, a differenza dell'altro, l'esercizio della libertà.