ormulando un'interpretazione alternativa della "Teoria generale", Minsky analizza l'opera di Keynes da un punto di vista non tradizionale e sottolinea come dagli aspetti meno frequentati della sua dottrina si possa trarre una politica economica adeguata al capitalismo sviluppato. L'incertezza, la speculazione e la complessità del sistema finanziario fanno sì che la stabilità sia destabilizzante. Secondo Minsky, Keynes ha elaborato da una parte una teoria del ciclo fondata sugli investimenti e dall'altra una teoria degli investimenti fondata su elementi "finanziari" II protrarsi di un periodo di floridità economica fa insorgere un boom speculativo, il quale a sua volta mette in essere rapporti finanziari fragili e destinati a condurre alla crisi. Le autorità fiscali e monetarie si trovano di fronte alla drammatica alternativa di allentare le tensioni sui mercati finanziari riproponendo le condizioni di una instabilità finanziaria aggravata, o di prendere misure che potrebbero provocare una deflazione creditizia e conseguentemente una profonda depressione. Il volume si conclude con una proposta strategica di politica economica in linea con le idee di Keynes ma alternativa a quella basata sugli investimenti privati e sulla speculazione. L'introduzione di Riccardo Bellofiore fornisce una sintesi della teoria economica di Minsky e li aggiorna per tenere conto delle nuove forme assunte dal capitalismo e dall'instabilità finanziaria dopo la neweconomy e la bolla immobiliare.