Decrescita: una parola che fa paura in una società che vive sulla promessa di una crescita infinita. Abbiamo quindi preferito ridicolizzare l'idea senza nemmeno conoscerla attribuendole significati grotteschi al punto da farne una caricatura. Poi pandemia guerra e altre crisi ci hanno messi brutalmente di fronte al fatto che la promessa della crescita può volatilizzarsi da un momento all'altro e che la nostra idea di benessere è molto fragile. Ma la decrescita non ha proprio nulla a che fare con ciò che stiamo vivendo in questi anni e per questo il piccolo vademecum scritto da quattro tra i maggiori esperti del tema a livello internazionale si propone con un tempismo perfetto. Un testo che documenta ciò che non è e ciò che è la decrescita: un insieme di strategie e di politiche - già sperimentate in diverse realtà - che possono renderci più resilienti più capaci di far fronte ai cambiamenti meno soggetti a veder svanire le nostre certezze ai primi segnali della prossima crisi. Sanitaria geopolitica economica o climatica che sia. Il libro di Kallis Paulson D'Alisa e Demaria ha le carte in regola per fare in modo che si possa tornare a parlare e confrontarsi sul mosaico di idee che si raggruppano sotto il nome di "decrescita". Senza i paraocchi con cui continuiamo a sperare che tutto torni a un "prima" che forse per come lo immaginiamo non è mai esistito. Introduzione di Viviana Asara e Leonardi Emanuele