Scritti tra l'ottobre e il novembre del 1843 - ma pubblicati per la prima volta nei "Deutsch-Französische Jahrbücher", a cura di Arnold Ruge e Karl Marx, Parigi, 1844 - gli Umrisse zu einer Kritik der Nationalökonomie rappresentano la prima opera economica del giovane Engels, come anche un'anticipazione, sebbene in modo poco sistematico e nei suoi tratti essenziali, dei principali temi marxiani che culmineranno poi nel Capitale. Temi come la scissione fra capitale e lavoro derivante dalla proprietà privata, l'alienazione o la critica del capitalismo - che Marx si accingeva a sviluppare in parallelo durante il suo soggiorno parigino dai quali sarebbero scaturiti i Manoscritti economico-filosofici del 1844 - venivano affrontati da Engels grazie ad un fattore che mancava al giovane Marx, ossia l'esperienza diretta. Si è ritenuto opportuno pubblicare una nuova edizione di tale saggio giovanile non solo per l'importanza che esso riveste all'interno della storia del marxismo (un'importanza molto spesso sottaciuta o ignorata) ma anche per una migliore conoscenza di un pensatore che ha contribuito non poco allo sviluppo del pensiero moderno.