Dopo il successo di "La guerra capitalista", in questo nuovo progetto Emiliano Brancaccio sviluppa ulteriormente le sue tesi sulle guerre in corso e sulle loro cause sotterranee: dagli squilibri economici maturati negli anni del globalismo incontrollato alla reazione protezionistica americana. Innovatore del pensiero economico critico e ispiratore di un noto appello sottoscritto da vari esponenti della comunità accademica internazionale, Brancaccio indica una via per l'allentamento delle tensioni militari. Dall'Europa al Medio Oriente e oltre, i venti di guerra si propagano e la lezione da trarre dovrebbe essere chiara: in assenza di "condizioni economiche per la pace", le contraddizioni capitalistiche mondiali ci sospingono verso il buio di una guerra su larga scala.