Questo volume rielabora materiali dal convegno "Mezzogiorno e Mediterraneo: imprese, innovazione e sviluppo" (ACHII e CRESM, Palermo, 2023). Guardando dal Mezzogiorno, in una logica di sviluppo e di democrazia, l'intenzione è multipla: incrinare il nostro isolamento mediterraneo (causato ad un tempo da ragioni storiche di lungo periodo e dall'imbottigliamento nord-sud, tipico del nazionalismo italiano, e di quello europeo); acquisire la lezione storica di "la pensée de midi"; aprirsi la strada in altre direzioni (incluse quelle semitiche - ebree e musulmane); riproporre il proprio punto di vista e rilanciarlo, soprattutto tramite gli "italici" del mondo - da Audisio e Tamburri, a quelli dell'intero Occidente ed oltre. Con ciò alle spalle, puntiamo innanzitutto ad un successo pratico, high tech, privato d'interesse pubblico, che generi un "effetto richiamo" rispetto alle numerose iniziative imprenditoriali, amministrative e culturali intraprese in passato, produca un "magnete" d'incivilimento cattaneano-colorniano che risulti via via concretamente attraente per tutta l'area mediterranea (quella che ci circonda dai quattro punti cardinali, ed oltre), e che faciliti così la sua affermazione anche teorica. Esistono, inevitabilmente, più strade (e quindi più prospettive): la nostra che oggi presentiamo è interessata a conoscere le altre; ed a discutere con esse il da farsi, anche partendo dai loro specifici angoli di visuale...