Ezra Pound e Giacinto Auriti, il Poeta e il Giurista contadino. Personaggi apparentemente diversi, per origine e cultura, ma uniti da un legame indissolubile: la ricerca della verità a tutti i costi. Ezra Pound pone cinque domande alle quali non aveva mai risposto nessuno: moneta, credito, interesse, usura e circolazione; Giacinto Auriti dà, in questo saggio, risposte precise. Una continuità ideale che li unisce nella scuola degli economisti eretici. Giacinto Auriti, elabora la nuova teoria del valore "come rapporto tra fasi di tempo" che lo condurrà alla scoperta del "valore indotto" della moneta. "Chi crea il valore della moneta - dice Giacinto Auriti - non è chi la stampa ma il popolo che l'accetta come mezzo di pagamento", sono però i banchieri, i grandi usurai, che si appropriano del valore monetario, usandolo come strumento di dominazione ed imponendo all'umanità il signoraggio del debito. Ed ecco allora la geniale soluzione del problema: la proprietà popolare della moneta, che restituisca al popolo il maltolto dei valori monetari che esso crea.