Il contratto è la più potente categoria giuridica, perché dà forma alla libertà d'impresa. I saggi raccolti in questo volume sono dedicati specificamente alle varianti tra tipicità ed atipicità che l'autonomia contrattuale ha coltivato in stretto raccordo con lo sviluppo, soprattutto negli ultimi due decenni, dei mercati della finanza e dell'energia. Il contratto inizia ad innervare anche la funzione di controllo e di sanzione delle autorità, come nei casi dell'autorizzazione con impegni negoziata dall'Autorità garante per la concorrenza ed il mercato e della gestione pattizia dell'illecito, in ambito bancario e finanziario. Una nuova frontiera è alimentata dagli scambi automatizzati da sistemi robotici e di intelligenza artificiale, nei quali le rigide categorie del diritto civile e commerciale sono destinate ad essere scosse nella loro certezza di tipicità. Infine, e stiamo parlando dei giorni che stiamo vivendo, la debolezza dei sistemi sovrani, in particolare europei, sembra volersi affidare alla flessibilità degli strumenti contrattuali del diritto privato del mercato per rinvenire soluzioni innovative alla crisi economica e finanziaria indotta dall'emergenza pandemica, come dimostra la vicenda del Meccanismo europeo di stabilità (MES).