I luoghi sacri costituiscono un rifugio per il corpo e per lo spirito, sono il centro nevralgico della vita di una comunità religiosa. Per questa ragione, sono oggetto di specifica tutela del diritto sia di produzione statale sia confessionale. Gli ordinamenti giuridici proteggono la destinazione al culto pubblico e le peculiari caratteristiche dei luoghi di religione. Si tratta di «spazi» che rispondono alle esigenze di una confessione religiosa per la loro funzione ancillare alle attività cultuali. I luoghi sacri sono i siti privilegiati in cui si esercita il diritto di libertà religiosa e l'autonomia organizzativa delle confessioni. Ne discende un protocollo normativo complesso che a vario livello (costituzionale, primario e secondario) interviene per la tutela, la valorizzazione e la promozione dei luoghi della fede. Templa moderna perché non più solo edifici di culto destinati ai riti e alla preghiera, ma anche importanti siti di socializzazione e di servizi a vantaggio delle comunità che se ne servono.