Questo libro è una introduzione alla filosofia del diritto, pensata innanzitutto per studenti di Giurisprudenza, ma anche per lettori curiosi e intelligenti che non hanno competenze specialistiche in questa materia. Intende anche essere espressione di una certa idea del ruolo dell'indagine filosofica nel contesto degli studi giuridici: un'introduzione allo studio del diritto, da un punto di vista un po' eccentrico rispetto a quello degli studiosi di diritto positivo. A tal fine, saranno introdotti anche alcuni elementi di storia della cultura e delle istituzioni giuridico-politiche di stampo europeo moderne e contemporanee: le principali vicende del costituzionalismo dal Settecento a oggi, la nascita e la progressiva affermazione dell'idea dei diritti fondamentali, le linee essenziali dell'edificio dello Stato di diritto europeo-continentale ottocentesco, la codificazione, i tratti caratteristici del diritto negli odierni Stati costituzionali di diritto. Questa seconda edizione, ampliata, comprende: una sezione nella quale sono passate in rassegna le principali varietà di giusnaturalismo; un capitolo dedicato al problema della legge ingiusta; e una quinta parte nella quale viene presentata, attraverso una lettura dell'Orestea di Eschilo, una particolare versione della posizione giusnaturalistica (la "versione pluralista").