Il volume esamina il concetto di consumazione del reato, dal duplice punto di vista dogmatico e politico-criminale. Dopo avere dato conto delle attuali tendenze in tema di consumazione, l'autrice analizza la teoria "formale" e quella "materiale", adoperate rispettivamente in Italia e in Germania per regolare la fase conclusiva dell'iter criminis. L'insoddisfazione nei confronti di entrambe le costruzioni è alla base del ripensamento della categoria concettuale della consumazione: premessa la distinzione fra la nozione di integrazione della fattispecie e quella di consumazione del reato, il lavoro si sofferma sulla individuazione del momento consumativo di ipotesi paradigmatiche come l'usura, la truffa e la corruzione, per approdare infine alla formulazione di alcune proposte di riforma del codice penale.