Di semplificazioni e di semplicità si nutre la buona amministrazione. Di tale filosofia è pervaso l'impianto del d.l. n. 76/2020 e del successivo d.l. n. 77/2021 (convertiti rispettivamente in legge n. 120/2020 e in legge n. 108/2021) che in continuità con le pregresse riforme del procedimento hanno investito in efficienza iniettando semi di buon andamento nell'azione amministrativa e così combattendo la "maladministration". Il volume si sofferma sulle singole modifiche apportate dalle riforme inquadrandole nel più ampio contesto dei principi e delle regole dell'azione amministrativa. La prima parte prende le mosse dal principio di collaborazione e buona fede per passare in rassegna i singoli istituti contemplati dalla l. n. 241/1990 (dall'obbligo di provvedere alle garanzie partecipative dal silenzio agli accordi dalla conferenza di servizi all'attività consultiva).La seconda parte mette a confronto il modello del procedimento amministrativo con talune sue specifiche attuazioni (l'evidenza pubblica i procedimenti in materia edilizia i procedimenti in materia ambientale ed energetica i controlli le misure in materia di infrastrutture e comunicazioni di rete etc.).La terza parte infine analizza il regime della responsabilità dell'Amministrazione pubblica e dei suoi funzionari (con particolare riferimento alla responsabilità disciplinare dirigenziale amministrativo-contabile e penale da abuso d'ufficio) così facendo dialogare le ragioni dell'efficienza con quell'etica della responsabilità che vivifica l'attività amministrativa.