Dopo il 1870 "La Sapienza" è stata per circa un secolo l'unica università statale romana, svolgendo - soprattutto nel secolo XX - un ruolo strategico nella formazione della classe dirigente italiana. In occasione del settantacinquesimo anniversario della conclusione dei lavori dell'Assemblea Costituente il volume pubblica a stampa gli Atti del Convegno su I costituenti de "La Sapienza" per ribadire il contributo dei docenti de "La Sapienza" nel processo costituente che ha condotto alla approvazione della Costituzione repubblicana del 1948. Il volume, aperto da una riflessione generale sul periodo costituente e sul ruolo dei giuristi nella fase costituzionale transitoria, si concentra non soltanto sul contributo di coloro che agirono direttamente come "costituenti" (Ambrosini, Caronia, Codacci Pisanelli, Fanfani, Leone, Moro, Mortati, Orlando, Perassi, Pesenti, Segni, Tosato, Gonella), ma anche su quello degli "esperti" per il lavoro preparatorio (Giannini, Gueli, Jemolo, Calasso, Perticone). Non sono dimenticati i cosiddetti "decostituiti" (Costamagna, Maraviglia, Romano) e la Convenzione con il Vaticano per la costruzione della Cappella della "Divina Sapienza" nel periodo di redazione dell'art. 7 della Costituzione. Completa il volume una parte documentaria con l'elenco di tutti i docenti (professori, liberi docenti e assistenti) degli Istituti delle Facoltà giuridico-economico e politiche de "La Sapienza" del periodo 1924-1970 per anni significativi. Scritti di Giuliano Amato, Vincenzo Atripaldi, Salvatore Bonfiglio, Fernanda Bruno, Giulia Caravale, Sabino Cassese, Stefano Ceccanti, Attilio Celant, Costanza Ciscato, Ugo De Siervo, Roberto D'Orazio, Fulco Lanchester, Sergio Lariccia, Daniele Ferrari, Simone Ferraro, Eugenio Gaudio, Massimiliano Gregorio, Francesco Margiotta Broglio, Marco Macchia, Renato Moro, Paola Piciacchia, Paolo Pombeni, Andrea Ridolfi, Raffaele Romanelli, Luciano Violante.