È noto che gli anni successivi alla crisi finanziaria del 2008 hanno visto una forte ripresa degli interventi di sostegno degli Stati alle imprese, sia per risolvere situazioni di difficoltà che rischiavano di determinare rischi sistemici (tale è, in particolare, il caso degli interventi nel settore bancario), sia per finalità di politica industriale, infrastrutturale e ambientale. Aldilà delle misure di sostegno di carattere eccezionale legate all'emergenza del Covid-19 e al Temporary Framework adottato dalla Commissione, tali interventi sono d'altra parte destinati ad intensificarsi nel quadro del Green Deal europeo proposto dalla Commissione europeo con la Comunicazione del dicembre 2019. Tali sviluppi hanno ovviamente alimentato il dibattito giurisprudenziale e dottrinale sui tratti più significativi della disciplina, a cominciare da quelli inerenti alla nozione di aiuto, con i suoi molteplici elementi costitutivi, alla compatibilità di misure così qualificate con il mercato interno e alla questione della responsabilità per la violazione o l'illegittima applicazione di tale disciplina. Anche nel settore dell'energia, nel quale i meccanismi di sostegno o di stimolo alle imprese hanno assunto forme diverse (dal capacity market alla promozione dell'efficienza energetica, dagli incentivi alle fonti rinnovabili a quello allo sviluppo delle infrastrutture) e talora di incerta natura, il dibattito è intenso e ha coinvolto giudici europei e nazionali, Commissione europea, autorità nazionali e dottrina. Il volume approfondisce tali tematiche, analizzando sia le questioni di carattere generale sia quelle specificamente riguardanti il comparto energetico, alla luce della prassi della Commissione e della giurisprudenza europea più recenti.