Il libro risponde a una precisa finalità didattica: mettere a disposizione degli studenti in modo diretto le fonti nello specifico quelle giurisprudenziali relative agli argomenti trattati a lezione. Rispetto al quadro sistematico ed evolutivo degli istituti del diritto privato romano sostanziale e processuale proposto dai classici manuali istituzionali il volume si pone quale strumento di carattere sussidiario funzionale a porre gli studenti in diretto contatto con le testimonianze del pensiero giuridico romano. Il volume ha l'ambizione di interessare una platea più ampia composta da altri studenti non solo universitari ma anche da quanti cultori o semplici curiosi dell'antica Roma desiderino avere attestazione del fondamentale apporto arrecato all'elaborazione del suo diritto dai giureconsulti di età classica e tardo-classica nonché da quanti studiosi di discipline giuridiche non antichistiche fossero interessati al quadro documentale qui proposto in ragione dei rilevanti aspetti di 'modernità' connotanti numerosi testi. Questi infatti in molti casi costituiscono vivida espressione di come la giurisprudenza romana sia stata capace di elaborare principi concetti e istituti giuridici che sono sopravvissuti vitali ben oltre l'arco temporale peraltro assai già ampio proprio della società in cui sono originati finendo - al termine di un lungo e accidentato percorso che ha interessato diverse epoche - per consegnarsi quale lascito di immane valore alla nostra realtà socio-giuridica e alle nostre moderne legislazioni e codificazioni.