Ordinamento fluido e in costante espansione, il diritto internazionale è alla ricerca di un centro e di un principio ordinatore. La scienza giuridica internazionalista teme frammentazione e disorganicità: teme, soprattutto, lo smarrimento di una struttura dotata di significati autonomi e di una effettiva capacità regolatoria. In altri termini, si assiste a un generalizzato e diffuso senso di incertezza giuridica, che da tempo pervade gli ordinamenti interni e che si estende alla indeterminazione dei confini tra gli ambiti della sovranità statuale e gli spazi di intervento sempre più intensi del diritto internazionale e transnazionale. A sua volta, questa indeterminazione dei confini pesa sulla certezza del diritto internazionale medesimo, nel duplice senso, formale e sostanziale, di prevedibilità dei comportamenti e di accettabilità delle decisioni giuridiche. L'obiettivo di una ricerca dedicata alla certezza del diritto nel diritto internazionale pubblico è di verificare se essa possa offrire una lente di osservazione, a partire dall'organicità del sistema e dai caratteri delle sue fonti, sino al rilievo dell'argomentazione giuridica nella decisione del giudice internazionale.