Il motivo centrale dell'attuale crisi politica sembra risiedere nella caduta della distinzione tra la persona fisica e l'ufficio da questa ricoperto, a detrimento di quest'ultimo, capovolgendo l'antica massima giuridica secondo cui 'il più degno trae a sé il meno degno'. La caduta del "diaframma" dell'ufficio, poi, è forse solo l'epifenomeno della ben più rovinosa caduta della personalità dello Stato. A partire da queste prime considerazioni, la ricerca, attraverso uno studio degli sviluppi e delle concretizzazioni storiche del dispositivo legittimante della "persona duplice", cerca di mettere in luce la regolarità politica e giuridica di quest'ultimo, che sembra trovare fondamento, più che su di una costante risposta, su di un costante interrogativo, a partire dal quale si inizia a pensare il diritto pubblico.