La compresenza sul piano internazionale di procedimenti in idem attivati nei confronti della medesima persona è problematica che merita di essere collocata al centro del dibattito scientifico. Il volume, esaminate le ragioni che determinano la sovrapposizione delle pretese punitive dei vari Stati, propone una ricostruzione sistematica nella prospettiva del diritto processuale penale, con l'intento di addivenire a soluzioni che possano essere già attuabili sul piano concreto. In quest'ottica, l'opera delinea il divieto di multiple prosecutions come basilare presidio a tutela dei diritti fondamentali dell'accusato e quale corollario essenziale della proibizione di forme iterative del processo penale. Da queste premesse, il tema della litispendenza internazionale viene analizzato alla luce del principio del ne bis in idem europeo e dei meccanismi di composizione delle duplicazioni giudiziali di recente profilati all'interno dell'Unione europea. Lo studio esamina altresì i risvolti nazionali dell'argomento, raccordandolo con i valori costituzionali, con gli esiti giurisprudenziali italiani e con le regole del nostro codice di rito.