Il lavoro si occupa di esaminare la complessa e a tratti incerta distinzione tra ordine pubblico e norme di applicazione necessaria, che ha avuto origine nella dottrina internazionalprivatistica ed è stata poi recepita dalla prassi legislativa e giudiziaria. L'autore arriva a dimostrare che, contrariamente a quanto spesso sostenuto, non è possibile affermare che esista una differenza sostanziale tra le due menzionate categorie; al contrario, le norme di applicazione necessaria - pur ispirate dai principi fondamentali dell'ordinamento - si fondano su particolari esigenze di politica legislativa, il che impone che questa categoria esista soltanto laddove vi sia una chiara manifestazione di volontà del legislatore in tal senso.