Nella sua prima edizione, il volume raccoglieva gli scritti che l'autore aveva pubblicato nel decennio precedente sul tema della contiguità associativa di tipo mafioso (e, sia pur a latere, sulla limitrofa fattispecie della intraneità). Ne emergeva un quadro che metteva a fuoco i molteplici profili di interesse - dogmatico-ricostruttivo e pratico-applicativo - relativi alla figura del c.d. concorso esterno. Risultavano, così, sottolineati: il travaglio ermeneutico dell'istituto; la centralità del formante giurisprudenziale nella definizione del suo 'statuto di tipicità'; la ragionevolezza politico-criminale dei bilanciamenti operati dalla nomofilachia della Corte regolatrice; l'insofferenza della prassi verso un modello ricostruttivo ritenuto di ostacolo alla implementazione delle esigenze repressive del fiancheggiamento associativo; l'indilazionabile esigenza di un intervento legislativo. Questa seconda edizione contiene, in aggiunta, i contributi dell'autore degli ultimi anni, nei quali vengono affrontate le questioni sorte in seguito all'arresto della Corte EDU Contrada c. Italia.