Il testo analizza la disciplina relativa alle società tra professionisti e alle società tra avvocati, spesso molto criptica e di difficile interpretazione a causa della oggettiva incapacità del legislatore italiano di amalgamare il concetto di "impresa" e quello di "professione intellettuale". L'autore approfondisce con attenzione l'intera normativa che negli anni si è susseguita cercando di offrire risposte e interpretazioni alle tante questioni che sono rimaste aperte. Il volume è prevalentemente occupato da una parte teorica che, ricalcando l'intero perimetro della disciplina giuridica (ove esistente) e ragionando di buon senso giuridico (laddove una specifica norma sia rimasta latitante) ha cercato di venire a capo di una soluzione che possa dirsi coerente con la legge in generale e con le norme specifiche dettate in materia di società professionali. Sono presenti anche dei formulari, la cui finalità è solo quella di dimostrare, in concreto, la possibilità (e le modalità) di esecuzione di ciò che è stato sostenuto in teoria.