Tra norma, fatto e valore appare stagliarsi una conflittualità latente generata dal contrasto tra la intemporalità della prescrizione e la temporalità del valore giuridico. Sí che, se la norma prescrive in via assoluta, il fatto obbliga alla ricerca del contingente valore che la stessa norma vuole sia perseguito. In tale disallineamento, temporale e valoriale, la produzione giuridica, tramite il criterio della compatibilità normativa, annulla le latenze del conflitto e consente plasticamente una continua evoluzione assiologica dell'esegesi. In tali termini, il principio di compatibilità normativa rappresenta il cardine nella ricerca dei valori all'esito del rinnovamento storico e sociale degli stessi.