Il lavoro, muovendo da un riesame dell'attuale «crisi» delle categorie giuridiche tradizionali, mira a valorizzare le innovative suggestioni emergenti dai più recenti studi sul contratto, alla stregua delle interferenze con la materia ambientale, per metterle a confronto con i moderni strumenti negoziali di risoluzione alternativa delle controversie, là dove l'interesse "ecologico" appare più efficacemente tutelabile, rileggendo in particolare la fattispecie della «transazione», di recente riforma all'interno del codice di settore, così da esaltarne, sotto la lente dell'inedito paradigma della «sussidiarietà sostenibile», gli elementi peculiari e distintivi rispetto al "prototipo" civilistico, nonché alle contigue discipline «arbitrale» e «media-conciliativa».