Il saggio rivisita criticamente il preteso principio di tassatività delle ipotesi di trascrizione, che viene per la prima volta approfondito, passando in rassegna tutti gli argomenti impiegati da dottrina e giurisprudenza. L'indagine storica e comparatistica, il raffronto con la disciplina delle altre pubblicità legali, l'esame dettagliato del diritto positivo nell'ottica dell'interpretazione assiologica, sistematica e costituzionalmente orientata, consentono di superare il "dogma" della tassatività, inteso come vincolo all'interpretazione restrittiva, individuando la diversa regola di "tipicità" delle ipotesi di trascrizione: la quale è da ritenersi possibile solo in presenza di una norma giuridica (ricavabile anche in via interpretativa) che richieda o ammetta la stessa trascrizione, tendenzialmente ogni qualvolta l'atto da assoggettarsi a pubblicità sia lato sensu "opponibile" ai terzi in base al diritto sostanziale.