Il principio di continuità, nell'ambito del sistema giuridico italiano, trova applicazione in maniera trasversale, riguardando in particolare il panorama del diritto costituzionale ed amministrativo, nella specie la struttura dei soggetti pubblici. La medesima esigenza di continuità d funzionamento degli organi e di prevenzione di stasi operative è chiaramente avvertita anche in ambito societario, sia nell'ottica interna, rappresentata dagli interessi dei soci, sia nell'ottica esterna, rappresentata dalla tutela dei terzi creditori. Tale assunto trova poi riscontro tanto in numerose norme del Codice civile, tanto nelle pieghe della riforma delle società del 2003. Il presente studio monografico si pone l'obbiettivo di esaminare, nel milieu delle società di capitali, l'anzidetto principio di continuità nelle sue molteplici manifestazioni, analizzando i tratti peculiari dei due principali corollari applicativi, l'istituto della prorogatio e quello della supplenza.