Il volume propone una ricostruzione critica delle principali linee di ricerca del pensiero di Bruce Ackerman, autorevole voce liberale nell'attuale dibattito giusfilosofico americano ed internazionale. Innanzitutto si sofferma ad analizzare il metodo del dialogo neutrale, sviluppato nel lavoro La giustizia sociale nello stato liberale, quale via procedurale in grado di gestire pacificamente la lotta per il potere e di garantire a ciascuno l'autonomia morale. Quindi procede alla disamina della trilogia We the People per mettere in rilievo il modo in cui è possibile, sul piano delle istituzioni giuridiche, assicurare l'autodeterminazione collettiva allorché la politica rappresentativa appare sempre più distante dalla volontà popolare. Ricompone, così, il dimostrare la centralità e l'attualità del principio di sovranità popolare. Il quadro delle questioni teoriche è completato con la riflessione dedicata alle sfide e ai pericoli della democrazia a causa del terrorismo episodico, che consente di rilevare come la tendenza a fronteggiare l'emergenza attraverso metodi contrari allo Stato di diritto costituisce il sintomo evidente di un orientamento antidemocratico, a cui porre rimedio mediane l'individuazione di chiari strumenti istituzionali.