Oggetto di studio è la condizione giuridica della lingua italiana in Croazia, Slovenia e Svizzera, Paesi nei quali a detto idioma è riconosciuto, pur con notevoli differenze sul piano dei contenuti e su quello dell'efficacia territoriale, carattere di ufficialità. L'esame, in particolare, si concentra sullo status accordato alla lingua italiana nel sistema scolastico, nella pubblica amministrazione, nell.amministrazione della giustizia e nei media, tentando, per ciascun Paese, di evidenziare le specificità dei diversi modelli di tutela adottati e le relative criticità. Da questa prospettiva, il dato che accomuna le tre realtà statuali, pur così differenti fra loro, si sostanzia nella frequente scollatura tra le garanzie normative esistenti, spesso avanzate, e l'effettivo impiego della lingua minoritaria: ciò rende necessario un ripensamento complessivo degli strumenti di protezione esistenti ed un loro costante aggiornamento, da operare anche considerando il fondamentale contributo offerto dagli strumenti di garanzia dei diritti operanti a livello continentale.