L'intenso dibattito che ha interessato, negli ultimi anni, il tema della natura giuridica dei diritti edificatori sembra essersi ormai definitivamente avvitato su sé stesso. Eppure, buona parte delle questioni pratiche che investono gli interpreti dipendono proprio dalla definizione di tale natura. La situazione di stallo sembra dipendere dalla difficoltà di rendere espliciti, non essendo evidenti, i fili che intrecciano la trama circolatoria di tali diritti con gli strumenti di pianificazione urbanistica. Scopo dello studio è provare a descrivere questi legami seguendo due direttive: sgombrare il campo dalle finzioni giuridiche che velano l'effettiva dinamica delle vicende che interessano i diritti edificatori e, al contempo, ricondurre tale dinamica all'ambito delle modifiche «oggettive» della proprietà direttamente provocate dall'autonomia proprietaria.