Le intercettazioni e i controlli preventivi sulle comunicazioni rappresentano uno degli istituti più ermetici nel panorama giuridico attuale. Sono strumenti magmatici e multiformi, i cui connotati essenziali vengono di volta in volta tratteggiati dalla prassi investigativa che illumina le "zone grigie" lasciate da una lacunosa disciplina normativa e dall'assenza di interventi "chiarificatori" della dottrina e della giurisprudenza. Consistono in operazioni di natura tecnica eseguite dalle Forze di polizie e dai Servizi di intelligence al fine di raccogliere informazioni utili per la prevenzione di gravi reati e non per l'acquisizione di elementi funzionali all'accertamento della responsabilità per singoli fatti delittuosi.