Il volume esamina uno dei temi principali e fra i più attuali del diritto dell'Unione europea, cui il Trattato di Lisbona ha attribuito ancora maggiore rilevanza avendo posto la persona al centro delle proprie politiche. Ne è prova il riconoscimento, con tale Trattato, di un nuovo diritto, di iniziativa legislativa, che consente, unitamente agli altri diritti già previsti, una effettiva partecipazione dei cittadini europei alla vita democratica dell'Unione, contribuendo così alla loro piena integrazione nella società degli Stati membri di residenza. Particolare attenzione è, poi, dedicata, al diritto di circolazione e soggiorno dei cittadini dell'Unione, primo e più importante diritto che l'Unione attribuisce ai suoi cittadini e, più limitatamente, ai cittadini dei Paesi terzi, e a quegli ostacoli che ancora impediscono il suo pieno ed incondizionato esercizio quale ne sia la finalità. La necessità di sensibilizzare e rafforzare il senso di appartenenza e di identificazione dei cittadini europei con l'Unione emerge chiaramente dalla decisione delle sue istituzioni di proclamare il 2013 "Anno europeo della cittadinanza". Gli autori di questo volume hanno così colto l'occasione per una disamina attenta ed approfondita della giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea in tema di cittadinanza europea e di libertà di circolazione e soggiorno, con la finalità di evidenziare quei profili di criticità che tuttora esistono.