"La teoria della rappresentanza politica, sul piano logico-concettuale, a sua volta sembra 'rappresentare', quasi come un gioco di riflessi caleidoscopici, una 'grandiosa costruzione intellettuale'. Si tratta certamente di una tematica complessa, probabilmente una di quelle categorie istituzionali 'di confine' che confermano, senza troppi infingimenti 'la prossimità del diritto costituzionale - più che ogni altra branca del diritto - alla politica'. Non a caso, nel trattare l'argomento, autorevoli studiosi hanno persino dubitato che il concetto di rappresentanza politica possa avere una qualche rilevanza giuridica, ritenendolo, più che altro, 'un problema di filosofia politica'." (Dal primo capitolo)