Ripercorrendo gli esiti di studi svolti in precedenza, la globalizzazione appare quale ordinamento giuridico di settore (economico) trasversale anche dell'ordinamento giuridico italiano. Emerge, inoltre, l'opinione secondo la quale le fonti dell'ordinamento di settore in parola non sono in grado di mettere in crisi lo Stato. Ciò, sul ritenuto presupposto che, ove si rendesse assolutamente necessario e urgente ai fini della salvaguardia della sovranità, vi sarà sempre la possibilità di provvedere al recepimento, o al contrasto, delle regole/norme di origine globale attraverso uno dei modi di produzione normativa classici suscettibile di offrire una difesa dell'ordinamento, rapida ed efficace: il decreto-legge.