Il saggio si propone di verificare la possibilità di ricondurre l'obbligo di motivazione delle leggi ad un principio costituzionale implicito. Questo studio tocca profili che vanno al di là della specifica tematica delle fonti, per investire problemi di più ampia portata che attengono non solo al funzionamento della nostra forma di governo, ma della stessa forma di Stato con specifico riferimento alla reale rispondenza della legge alle esigenze di una società pluralista nel quadro di principi, valori e indirizzi costituzionali dati. Il saggio si articola in cinque capitoli. Viene anche analizzata l'esperienza della regione Toscana che ha visto non solo il riconoscimento dell'obbligo di motivazione per gli atti normativi, ma anche l'imposizione di una specifica veste formale di quest'ultima, che presenta ulteriori aspetti problematici.