Tante sono le questioni ancora aperte sulla satisdatio tutoris: la sua esatta formulazione, l'epoca, lo strumento e le finalità della sua originaria introduzione, l'esistenza o meno, per alcune categorie di tutori, dell'obbligo di prestarla. L'ultimo dei problemi appena prospettati riguarda i tutori magistratuali, municipali e non, e la categoria speciale dei legittimi: i tutori patroni. Dalla riconsiderazione delle testimonianze già addotte per chiarire quali tra questi tutori fossero tenuti alla prestazione della satisdatio necessaria e da qualche altra sin qui non utilizzata a tal fine, emerge un quadro più lineare rispetto a quelli sinora ricostruiti e da cui traspare, ancora una volta, la capacità dei Romani di disciplinare ogni situazione con grande elasticità e concretezza, per il più equilibrato soddisfacimento degli interessi e delle esigenze alla base di ogni rapporto.