L'uso intensivo degli strumenti di videosorveglianza da parte delle forze di polizia impone precise riflessioni in materia di tutela dei dati personali alla luce sia del G.D.P.R. che della meno conosciuta direttiva UE 2016/680, recepita in Italia con il D.Lgs. 51/2018. È proprio partendo dall'analisi della riforma sovranazionale della privacy che è stato possibile ricostruire il quadro normativo di riferimento per tutti gli attori interessati ad approfondire i nuovi scenari della videosorveglianza urbana integrata, senza tralasciare di tracciare le migliori prassi per coniugare la materia della protezione dei dati personali con le esigenze operative di polizia. Sezioni dell'opera: Videosorveglianza e protezione dei dati personali; Adempimenti del Comune e della Polizia Locale; Valutazione del rischio e valutazione di impatto sulla protezione dei dati personali; Sistemi di videosorveglianza nell'ambito della sicurezza urbana; Videosorveglianza, attività di polizia giudiziaria e aspetti di rilievo processuale; Videosorveglianza e accertamento di illeciti amministrativi; Videosorveglianza in ambito condominiale; Videosorveglianza domestica o privata; Videosorveglianza nei luoghi di lavoro; Videosorveglianza in ambito scolastico e nelle case di cura. Videocorso «Videosorveglianza urbana e obblighi di legge per il Comune» A cura di Luisa Di Giacomo e Stefano Manzelli. Durata: 2 ore. Argomenti trattati nel corso: La videosorveglianza comunale come strumento di sicurezza. Sicurezza urbana e pubblica sicurezza. I tipi di videosorveglianza. La normativa da seguire. La valutazione di impatto degli impianti di videosorveglianza: come si effettua e a cosa serve. Doveri e responsabilità dei Comuni per l'inosservanza delle regole in materia di videosorveglianza.