Questo volume, prodotto di un lavoro collettivo di analisi e di pratica processuale, intende delineare gli strumenti esistenti nell'ordinamento italiano che consentono alle donne, almeno astrattamente, il pieno accesso alla giustizia in modo coerente con gli obblighi internazionali e di diritto europeo. Cornice nella quale si sviluppa la trattazione del libro è la Convenzione di Istanbul, con l'obiettivo di promuovere negli operatori del diritto un approccio alle disposizioni legislative interne che assicuri il recepimento degli obblighi internazionali. A partire dalla normativa sovranazionale in materia di violenza di genere, nei cinque capitoli vengono analizzate le fattispecie incriminatrici previste nel codice penale che puniscono le molteplici forme in cui si manifesta la violenza nei confronti delle donne, gli strumenti di protezione, l'accesso alla giustizia e il risarcimento del danno evidenziando tutte le problematiche che emergono nella pratica processuale.