Il volume propone un'analisi particolareggiata e di ampio spettro della disciplina degli organi del fallimento, supportata da un'esaustiva rappresentazione del panorama dottrinale e giurisprudenziale. Si disaminano il tribunale, il giudice delegato, il curatore, il comitato dei creditori; la trattazione si completa con l'esame dei reclami endofallimentari. Trovano spazio - tra l'altro - il rapporto tra competenza del tribunale fallimentare e delle sezioni specializzate in materia di impresa, tra arbitrato e fallimento, il fenomeno della "degiurisdizionalizzazione" e della devoluzione al curatore del potere gestorio sotto l'egida del comitato dei creditori, la ricostruzione della complessa griglia dei soggetti chiamati a cooperare nel fallimento. È disvelato il ruolo dei creditori di maggioranza e con maggiori possibilità di soddisfacimento. Uno strumento prezioso di riflessione teorica ed ausilio sicuro per le esigenze che la pratica professionale incessantemente impone.