Nell'opera si è cercato di analizzare il rapporto fra la condizione di estraneità e il sistema penale, per verificare se esiste razionalità ed efficacia nelle scelte di normazione, soprattutto di quelle effettuate con il testo unico sull'immigrazione. Va considerato come questo apparato normativo sia stato sottoposto nei suoi dodici anni di vita a cospicui interventi di riforma, oltre che ad aggiustamenti determinati dalle decisioni della Corte costituzionale. Lo studio ha riguardato, però, non soltanto la dimensione positiva, ma anche il contesto transnazionale in cui la questione migratoria inevitabilmente si colloca, in rapporto alle trasformazioni istituzionali, sociali, culturali, economiche che la globalizzazione pone agli attori politici e sociali.