L'opera affronta il tema dei patrimoni di destinazione, per studiarne, non tanto l'aspetto, per così dire, statico e descrittivo, relativo alla separazione patrimoniale cui pure danno luogo, quanto piuttosto l'aspetto "dinamico", con particolare attenzione al negozio che dà vita al patrimonio di destinazione, per valutarne gli aspetti causali. Punto di arrivo è l'elaborazione di una "causa di destinazione" propria, della quale si esamina l'idoneità a reggere l'effetto traslativo, ove ricorrente, superando tradizionali ostacoli concettuali relativi alla causa del negozio di trasferimento ed al presunto principio di universalità della responsabilità patrimoniale.