Il diritto parlamentare è caratterizzato da una strutturale sfasatura fra il dato normativo e la prassi. Per questa ragione, il Compendio non si limita ad una mera esegesi delle disposizioni regolamentari. Al contrario, il volume si propone di inquadrare le regole di diritto parlamentare nella dimensione della loro effettività, specialmente in considerazione della ricca casistica di precedenti elaborata dai Presidenti di Assemblea e dalle Giunte per il Regolamento, oltreché, ovviamente, dei principi individuati dalla giurisprudenza. Come dimostra poi l'esperienza dei più recenti concorsi di accesso alle carriere nelle amministrazioni parlamentari, lo studio del diritto parlamentare richiede una particolare capacità di cogliere i "fili rossi" della materia ed i problemi di carattere trasversale. Accanto, dunque, ad una tradizionale analisi di carattere "lineare" degli istituti del diritto parlamentare, il volume cerca di valorizzare i collegamenti e le connessioni reciproche fra gli argomenti. Da qui un uso sistematico dei rinvii interni fra i diversi capitoli e paragrafi. Da qui, soprattutto, un supplemento di approfondimento rispetto a quelle tematiche che intersecano le varie parti della materia, come ad esempio l'ostruzionismo, il controllo parlamentare, la qualità della legislazione, il "Governo in Parlamento", il ruolo delle Camere nei processi di governance economica ed i loro rapporti con la società civile. Del resto, ognuno di questi temi potrebbe costituire (o ha già costituito) la traccia di una prova scritta di concorso nonché uno degli oggetti della prova orale. Infine, il Compendio cerca di dare conto delle trasformazioni più recenti che hanno investito il Parlamento italiano: l'impatto della tecnologia sulle procedure parlamentari; le peculiari modalità di organizzazione delle Ca, mere durante l'emergenza pandemica; il coinvolgimento degli organi parlamentari nell'attuazione del PNRR; la riduzione del numero dei parlamentari (legge cost. n. 1 del 2020), la quale ha trovato un seguito nella riforma del Regolamento del Senato adottata il 27 luglio 2022 e nella riforma del Regolamento della Camera approvata il 30 novembre 2022. Da ultimo, si è dato conto della disposizione transitoria introdotta nel Regolamento del Senato il 1° febbraio 2023.