In un mercato perfettamente concorrenziale l'intervento dello Stato nell'economia non è necessario. Il prezzo, determinato, dalla libera interazione fra domanda ed offerta, eguaglia in equilibrio il costo marginale. Il prezzo di equilibrio è determinato così da internalizzare completamente tutti i costi e i benefici. In un mercato perfetto l'informazione perfetta, completa e simmetrica fa sì che l'informazione non sia un bene privato, bensì un bene pubblico puro. Qualora invece l'informazione fosse un bene privato emergerebbero nel mercato discrepanze di potere contrattuale fra le parti tali da giustificare un intervento pubblico mirato ad ostacolare l'incentivo della parte più informata a sfruttare per fini privati la maggiore informazione. I quattro capitoli del libro sostanzialmente esaminano possibili modi d'essere dell'intervento pubblico in particolare in presenza di condizioni di asimmetria informativa e di esternalità per lo più negative. La regolamentazione pubblica ex ante in quanto vincola il comportamento delle parti mira in particolare a tutelare il benessere del consumatore che disponendo di minori informazioni o fronteggiando limiti cognitivi nella valutazione delle informazioni disponibili potrebbe essere ingannato dal venditore. La regolamentazione pubblica è un intervento limitativo delle libere scelte individuali tuttora alla base di un vivace dibattito.