L'autrice sviluppa una ricerca che origina da una ricostruzione innovativa del rapporto tra illecito e danno, incentrata essenzialmente sulla nozione di pericolo, e tendente all'identificazione di forme di tutela giurisdizionale, funzionali ad evitare proprio la produzione del danno o la reiterazione dello stesso. Momento centrale dell'indagine è rappresentato dalla riflessione sull'interesse ad agire, elemento fondamentale di distinzione tra la tutela giurisdizionale, anche preventiva, e forme di prevenzione extragiudiziali. Alla luce di esso, è sviluppata l'indagine di diritto positivo sulle azioni di mero accertamento, su quelle inibitorie e di condanna in futuro.