Il lavoro prende spunto dal Master promosso dall'Università degli Studi di Bari, svolto nell'Anno Accademico 2017-2018, avente ad oggetto la prevenzione del terrorismo in Italia, rivolto alla formazione e specializzazione degli operatori della giustizia, delle Forze dell'Ordine e di tutti gli addetti al settore relativo alla protezione dei minori ed alla sicurezza nazionale, nel quale l'autrice ha fornito il proprio contributo, in qualità di docente, con un'esposizione di taglio scientifico ed operativo, offrendo soluzioni sistematiche maturate alla luce delle recentissime evoluzioni normative ed a seguito dell'attenta disamina delle esperienze maturate "sul campo". L'opera si occupa della problematica relativa al coinvolgimento dei minori in pericolose derive di matrice ideologica e religiosa, fino al vero e proprio terrorismo anche nella nuova espressione dei cc.dd. "lupi solitari", dei quali vengono delineate nel dettaglio le caratteristiche e le modalità d'azione. A tal fine, sono analizzati i possibili scenari nei quali il minore subisce l'influenza degli adulti ovvero quando sia portatore autonomo di patologia religiosa, con particolare attenzione alle cause ed alle possibili connessioni fra l'imponente fenomeno migratorio minorile e le allarmanti realtà legate alla criminalità organizzata, al terrorismo ed allo sfruttamento sessuale minorile, fornendo spunti interpretativi e possibili soluzioni, tese alla deradicalizzazione ed al reinserimento sociale del minore, con riferimento alle metodologie inclusive in un'ottica interculturale ed interreligiosa.