L'insolvenza delle imprese, che in questi ultimi anni ha raggiunto livelli molto elevati, crea un duplice problema: spinge le banche a ridurre l'offerta di credito, nel timore di incorrere in nuove perdite, e scatena un effetto "domino" tra le stesse imprese. Ne consegue una questione di rilevanza sistemica e sociale. Il punto centrale del ragionamento, alla base del modello proposto in questo libro, è che il rischio di default non risiede tanto nell'ammontare complessivo di debito - in assoluto o rispetto al patrimonio quanto nella capacità da parte del debitore di rispettare le scadenze relative alle passività.