Il volume analizza gran parte delle fattispecie penali relative ai delitti contro la famiglia e i minori, con diversi cenni agli istituti del diritto civile in materia. L'opera trae spunto dall'esperienza professionale dell'autrice che per diversi anni ha esercitato funzioni di giudice presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, sia nel settore penale che in quello civile, svolgendo attualmente funzioni presso il Tribunale di Spoleto quale giudice del dibattimento monocratico e collegiale e occupandosi anche di reati in materia di fasce deboli. Con linguaggio prevalentemente rivolto a giudici, avvocati, assistenti sociali e psicologi operanti nel settore del diritto di famiglia e dei minori, si affrontano questioni attuali quali la surrogazione di maternità, l'unificazione dello stato di figlio e l'insorgenza dei rapporti di parentela, l'autodeterminazione del minore, la sussistenza dello stato di abbandono morale della madre, la problematica dell'automatismo tra condanna e decadenza dalla responsabilità genitoriale, legate alla configurabilità di taluni delitti. Si esamina l'importanza della responsabilità genitoriale e delle conseguenze di rilievo penale circa la sua inosservanza: al riguardo viene posto in luce che il minore è titolare del diritto ad essere amato, ascoltato, istruito, educato, assistito materialmente e assecondato nelle proprie capacità ed ispirazioni al fine di favorirne un sano sviluppo e di tutelarne la personalità. Viene analizzata la nuova fattispecie penale di inosservanza dell'obbligo di istruzione dei minori, che si affianca ai delitti di violazione degli obblighi di assistenza familiare di cui agli artt. 570 e 570 bis c.p. Nel testo si analizzano alcuni aspetti della recente Riforma attuata con L. 24 novembre 2023, n. 168, recante «Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica». Sono altresì trattati gli istituti del processo penale minorile, con riferimento alle novità introdotte dal decreto-legge del 15 settembre 2023, n. 123 , coordinato con la legge di conversione 13 novembre 2023, n. 159 recante: «Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale» anche per quanto concerne le modifiche in materia di misure cautelari e l'introduzione del controllo parentale nei dispositivi di comunicazione elettronica e della verifica della maggiore età per l'accesso a siti pornografici».