Il primo cenno di un ordinamento delle "scuole per conducenti di automobili", lo troviamo in un Regio Decreto del 1933 che le colloca sotto le competenze dell'Ispettorato Generale Ferrovie, Tranvie e Automobili. Solo con il Codice della strada del 1959, tale controllo passa alla Motorizzazione Civile per poi diventare di competenza delle Province dal 1980 in poi. Per effetto dei necessari adeguamenti alle varie Direttive comunitarie, questi ultimi anni, come non mai, sono stati caratterizzati da un continuo susseguirsi di leggi che hanno stravolto non solo l'intero comparto, ma hanno anche avuto ripercussioni sugli utenti motorizzati e non. Non c'è ombra di dubbio che, oggi più che mai, l'istituto della scuola di guida funge da anello di congiunzione fra la collettività che esprime il bisogno di sicurezza e l'individuo con il proprio desiderio di estrema mobilità. Questo testo rappresenta un supporto di lavoro estremamente efficace ed un manuale da consultare ogni qual volta il titolare o il collaboratore abbia a che fare con l'intricata giungla delle norme che interessano la gestione dell'autoscuola, ma è anche un richiamo costante a ricordare la propria funzione sociale.