Il volume tenta di rappresentare le difficoltà insite nel processo di giuridificazione delle questioni bioetiche nell'attuale società globalizzata e multiculturale, densa di contrasti interetnici ed interreligiosi. Così, nel cogliere le opportunità offerte dal nuovo incedere interculturale della giuridicità, si suggeriscono alcune forme e modalità giuridiche più duttili e morbide volte ad elaborare risposte normative e soluzioni giudiziali di tipo dialogico ed inclusivo alle variegate controversie sulla vita, tendenti soprattutto ad armonizzare le delicate e spesso contrastanti scelte etico-religiose. In definitiva s'individua nella laicità la strada maestra che il biodiritto dovrebbe seguire, declinando il maggior numero di etiche particolari promananti dalla società in una prospettiva accettabile da tutti, alla luce dei criteri-guida sanciti nella Carta costituzionale, e lasciando opportuni e calibrati spazi di rilevanza agli statuti giuridici specifici di confessioni religiose ed altri gruppi altrimenti orientati dal punto di vista etico.