L'Ordinamento giudiziario rappresenta in maniera plastica, da una parte, i rapporti tra cittadini e magistrati e, dall'altra, le relazioni intercorrenti tra i poteri dello Stato. La materia è quindi propedeutica allo studio del Diritto processuale civile e penale, ma rappresenta un arricchimento per molti altri insegnamenti. L'attuale Ordinamento giudiziario, risalente al "decreto Grandi" (r.d. 30 gennaio 1941, n. 12) e ad una successiva stratificazione di provvedimenti, ha subìto negli anni importanti modifiche, fino all'ultima, introdotta con la l. 17 giugno 2022, n. 71, che in parte costituisce una delega legislativa. La novella, essendo frutto di un compromesso tra le diverse forze politiche, non poteva portare ad una riforma radicale. Essa, tuttavia, segna un passo in avanti nella tutela della magistratura, al fine di farle recuperare quella credibilità che negli ultimi anni è andata scemando. Il volume cerca di ricostruire organicamente la disciplina, approfondendo gli aspetti più consolidati e tratteggiando le linee di prossima attuazione.