Si approfondisce l'evoluzione del "diritto di prevenzione", cogliendone gli aspetti che ne hanno determinato una maggiore efficacia rispetto al procedimento penale, a partire dalla particolare incisività delle indagini patrimoniali. Si rileva come la stessa confisca penale si stia adeguando a quella di prevenzione (Corte di Cassazione, sez. Unite Penali, sentenza 21.7.2015, n. 31617, Lucci). Particolare attenzione è prestata al ruolo dei terzi nel processo di prevenzione, al ruolo processuale dell'Agenzia Nazionale per la gestione e l'amministrazione dei beni confiscati, e all'istituto dell'amministrazione di attività economiche, tenendo conto delle prospettive di riforma indotte dal disegno di legge n. 1687. Si evidenzia come ancora sia del tutto inesplorata "la via della prevenzione" come strumento di contrasto del terrorismo.