Frammento di un discorso interrotto su autonomia e autonomia privata, questo testo presenta il principio di una ricerca sui luoghi storici di insorgenza individuale del potere normativo che contrasti un ordine proclamato preesistente. Il potenziale critico così raccolto - in larga parte nelle discussioni della dottrina tedesca - è attivato dai dibattiti sull'autonomia come fonte del diritto e dall'indagine sulla formazione consuetudinaria delle norme. Non per affermare identità o analogia tra autonomia e consuetudine, ma per rilevare dai loro percorsi intrecciati i segni di una teoria dei processi di autonomatività riflessiva della società globale: diffusione molecolare di centri di produzione privata di regole con formazione autonoma di distretti di potere. L'autonomia può essere così compresa entro i processi di costituzionalizzazione di ogni istituzione regolativa: preservata nella sua produttività espressiva, pluralisticamente controllata contro ogni sua inversione autoritaria. Aperto ad ogni considerazione, il frammento è sottoposto al giudizio e alla critica di chi voglia seguirne le tracce e perdersi nell'incrocio delle voci.